Qui vi porto i momenti più salienti della vita di Dr. Edward Bach e come è arrivato alla scoperta dei Rimedi Floreali!
Ovviamente la parte che mi ha fatto capire che dovevo studiare questi meravigliosi Rimedi!
Edward Bach nasce il 24 settembre 1886 in un villaggio a circa tre miglia da Birmingham, primogenito di tre figli. Sin da bambino ha chiaro l’idea di diventare medico e nel 1913 si laurea in medicina. Si vocifera che alla consegna della laurea abbia detto: “Ci vorranno altri cinque anni per dimenticare tutto quello che mi è stato insegnato”.
Al tempo della prima guerra mondiale, diviene responsabile di oltre 400 posti letto per i reduci di guerra presso l’ospedale universitario, oltre al suo lavoro al reparto di batteriologia e a quello di assistente clinico presso l’ospedale della scuola medica dove lavora dal 1915.
Nel giugno del 1917 ha una profonda emorragia, è ricoverato d’urgenza e i genitori acconsentono perché sia operato, senza che egli abbia ancora ripreso conoscenza. Le sue condizioni rimangono critiche e il male che lo affligge benché rimosso localmente, potrebbe trasformarsi in metastasi, dicono i medici. La prognosi è di tre mesi. Sapere che il tempo a sua disposizione è limitato fa sì che, ancora debole e provato, ritorni nei laboratori dell’ospedale per assumere la completa responsabilità del reparto. Con il passare delle settimane inizia a sentirsi più forte e allo scadere dei tre mesi scopre di stare meglio di quanto non fosse mai stato negli ultimi anni.
“UN INTERESSE TOTALE, UN GRANDE AMORE, UNA FINALITÀ PRECISA SONO FATTORI DECISIVI PER LA FELICITÀ DELL’UOMO SULLA TERRA”, E QUINDI PER LA SUA SALUTE.
Dal 1919 al 1922 è batteriologo presso l’ospedale omeopatico di Londra, è così che legge l’”Organon” di Hahnemann, fondatore dell’omeopatia. I sette vaccini orali chiamati “sette nosodi di Bach” sono acclamati entusiasticamente e largamente utilizzati da medici omeopati e allopati non solo nel Regno Unito, ma anche in Germania e negli Stati Uniti. Da qui fino al 1930 è una continua “escalation” di successi per il medico di origini gallesi, tanto che rinuncia ai suoi incarichi nella salute pubblica, per dedicarsi a tempo pieno alla sintesi dei vaccini nei suoi laboratori e al lavoro nel suo studio.
Un giorno, verso la fine di settembre del 1929, reagisce all’impulso di recarsi nel Galles, ne torna ripagato dalla scoperta di due piante: Impatiens e Mimulus. Porta a Londra queste piante e le prepara con lo stesso metodo utilizzato per i vaccini orali. Nello stesso anno inizia a usare anche Clematis, e questi sono i primi tre dei trentotto rimedi che avrebbero costituito il suo metodo terapeutico.
Così nella primavera del 1930 Edward Bach, all’età di quarantatré anni, si accinge a iniziare una nuova attività, con un’impostazione di lavoro completamente diversa. Lascia Londra una mattina di maggio dopo aver ceduto il laboratorio, e finalmente parte, torna in Galles, a riunirsi alla natura.
Quando arriva si rende conto di aver preso con sé una valigia di scarpe anziché quella con gli strumenti per il suo lavoro. Le scarpe diventano gli strumenti del suo lavoro poiché egli andrà a spasso da allora fino alla fine dei suoi giorni a cercare i preziosi fiori.
Da quando lascia Londra fino alla sua morte Bach, non pretende più nessun pagamento per i suoi consigli e le sue prestazioni, ne dai ricchi né dai poveri. Vive, grazie alle donazioni dei suoi pazienti.
Una mattina di maggio all’alba, mentre sta attraversando un campo ancora bagnato di rugiada, lo colpisce l’idea che ogni goccia di rugiada dovesse contenere parte delle proprietà della pianta sulla quale era posata, perché il calore del sole doveva magnetizzare fortemente l’acqua con i principi attivi della pianta stessa.D’ora in poi, per preparare i rimedi, impiegherà solo ed esclusivamente il metodo del Sole
Nell’estate del 1930 compone la prima stesura del libro “Guarisci te stesso”, che è pubblicato nell’inverno dello stesso anno. Nel gennaio del 1933 lascia Cromer per Marlow, sul Tamigi, avendo già scoperto i rimedi corrispondenti alle dodici principali categorie tipologiche e avendone sperimentata la validità. Qui trova e sperimenta i 7 fiori aiutanti e dopo si stabilisce nel villaggio di Sotwell, in una piccola casa chiamata Mount Vernon, che diventerà il suo quartiere generale e che oggi è sede del Bach centre.
“MOLTISSIME PERSONE NON HANNO ALCUN INTERESSE PER LA VITA QUOTIDIANA: SONO ANNOIATE, VIVONO IN UNO STATO DI TORPORE E POICHÉ SPESSO SVOLGONO LAVORI NON CONGENIALI, FANNO IL LORO DOVERE MECCANICAMENTE. QUESTO STATO MENTALE A UN CERTO PUNTO DANNEGGIA INEVITABILMENTE LA SALUTE E INDEBOLISCE LA VITALITÀ E LA FORZA. LA MANCANZA DI INTERESSI E DI POSITIVITÀ NON È SOLO UN PROBLEMA DEGLI ANZIANI, MA ANCHE DEI GIOVANI; MOLTE PERSONE, INFATTI, PUR AVENDO AMBIZIONI E IDEALI, CHE SANNO DI POTER REALIZZARE, SI FANNO A VOLTE FUORVIARE, OPPURE SONO INCERTI SULLE DECISIONI DA PRENDERE E SI LASCIANO CONVINCERE DAGLI ALTRI O DALLE CIRCOSTANZE A VIVERE UNA VITA PER LORO VUOTA DI OGNI INTERESSE O SIGNIFICATO”.
In questi anni riceve numerose notifiche dall’ ordine dei medici, che non approvano i suoi metodi e nel 1936 riceve un ulteriore notifica da parte dell’ordine alla quale risponde cosi:
Al presidente dell’Ordine dei medici
Egregio Signore,
Avendo ricevuto la notifica da parte del consiglio dell’ordine riguardo alla mia attività con assistenti non qualificati, è giusto che v’informi del fatto che, in effetti, questo è vero e che continuerò a farlo. Come peraltro avevo già comunicato all’ordine, io penso che sia privilegio e dovere di ogni medico insegnare a tutti come guarire se stessi.
Si ritenga pertanto libero di prendere, al riguardo, qualsiasi decisione riterrà opportuna.
Avendo dimostrato che i fiori di campo sono semplici da usare e hanno poteri curativi meravigliosamente efficaci, io ho abbandonato la medicina ortodossa.
Cordialmente,
Edward Bach
Nell’estate del 1936 inizia a scrivere quella che diventerà poi la versione definitiva del suo testo sui fiori “I dodici guaritori e altri rimedi”. Verso la fine d’Ottobre le forze cominciano ad abbandonarlo, istruisce i suoi tre collaboratori in modo che dopo la sua dipartita possano proseguire il suo lavoro di prescrizione e conferenze, così come lui l’ha scoperto.
Edward Bach lascia questa vita la sera del 27 novembre 1936 nel sonno.
Nei suoi intensi 50 anni di vita ha lasciato a tutti un immenso patrimonio di conoscenza e uso dei 38 Rimedi Floreali per il bene di tutti!
Voglio finire con queste righe estratte dal libro di Dr. Bach ‘Guarisci Te Stesso” per capire la profondità della conoscenza della natura: